Itinerari fotografici Artisti e luoghi della creatività Enzo Bellini

Itinerari fotografici artisti e luoghi della creatività – Enzo Bellini – 2007

Ho conosciuto Enzo a casa sua, nel 2007, a Santa Sofia in occasione del progetto Itinerari fotografici artistici. Enzo ci ha lasciato nel 2015. Santa Sofia non ha perso solo un bravo artista ma un uomo di grande valore umanitario.
Enzo trasmette attraverso le sue opere un amore straordinario per la sua terra, per quella che gli antichi chiamavano Phisis e che noi, oggi, chiamiamo Natura. Una passione per il suo mondo contadino che non ha dimenticato neppure nei tanti anni trascorsi a Milano quando era scenografo al teatro Il Piccolo con Strelher.
Un mondo oramai scomparso di cui pochi ancora amano la sua semplicità. Un amore che lo portava a vedere quali erano i veri valori del nostro passaggio terreno; piccoli gesti quotidiani che sono stati completamente dimenticati dalla nostra società.
In molte sue opere appare un bambino curioso che si nasconde dietro a qualche cesto o sbircia dietro qualche tavola di legno. Quel bambino si stupisce ancora, gioca con un aquilone, ascolta un suonatore, guarda il colore di un frutto, accarezza un animale, sente l’odore della sua terra, attende il ritorno dei genitori dal campo, gusta la vita nella sua semplicità.
Solo ora i suoi quadri si stanno materializzano in me ed in ogni sua opera rivedo quei valori, quelle creature e quei simboli che la nostra società ipocrita sta uccidendo: un uovo e la sua fecondità e rinnovo della vita, la candela nel suo dolce scorrere del tempo, un melograno con i suoi semi piccoli e succosi, la tranquillità di un coniglio, la fedeltà di un cane, la libertà degli uccelli, il profumo di quel cavolfiore, la fierezza del gallo, fino a sentire l’attesa del caro che torna dal lavoro.
In ogni quadro ora posso ascoltare, gustare, odorare, guardare e toccare la bellezza della vita a cui oramai sono tanto lontano nella mia quotidianità.
Mi piace credere che Enzo sia quel bambino nel quadro e che ancora oggi non sta sognando e quello che raffigura, anche da lassù, è ancora tutto vero. Ancora la Phisis vince grazie alla sua Mimesis. Una mimesi Aristotelica, non Platonica, oggi, tutti noi, viviamo solo per la tecnologia dimenticando quello che Enzo ci voleva raccontare.
Forse il bambino non guarda se sesto ma sta guardando me e tutti noi che non riusciamo più a capire cosa stiamo perdendo e quali valori la nostra società sta uccidendo.

La rassegna Itinerari fotografici Artisti e luoghi della creatività , ideata e curata da Orlando Piraccini e coordinata da Loredana Sensi, è realizzata dall’Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena attraverso il proprio Coordinamento per la Promozione dell’Arte Contemporanea con la diretta collaborazione dell’Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, del Comune e del Circolo Fotografico Cultura e Immagine di Savignano.