Porto Recanati 26_12_2009

PORTO RECANATI 26/12/2009 – L’INCONTRO

“Ecco, il tempo viene spesso paragonato a un fiume, a una corrente. Quel che accade in un dato punto del fiume dipende in parte da quel che è accaduto a monte. Ma in ogni giorno e in ogni istante si verifica un’infinità di eventi, alcuni dei quali sono di portata enorme.” – Jack Finney – dal romanzo: “Indietro nel tempo”

Fotografia come traccia. Memoria di un istante estrapolato da una traccia spazio-temporale. Un istante viene congelato attraverso una macchina e diventa una fotografia. Una fotografia che a differenza delle altre sta per consumarsi velocemente. In poco tempo verrà logorata la sua memoria fino al totale oscuramento. Occorre ricollocare quell’istante nel suo ambiente come se fosse dentro un grande album di famiglia. Occorre fotografarlo prima che il tempo logori anche lui fino alla morte.
Un luogo di meditazione come la riva del mare diventa un luogo di memoria in cui, in uno spazio temporale ben definito alcune vite si intrecciano. Una sorta di palcoscenico della vita in cui alcuni essere umani transitano e condizionano la mia memorie attraverso l’incontro. Una memoria che rivive nel suo contesto di contemporaneità ma che si dissolve nel tempo lasciando solo una traccia della sua esistenza tramite la tautologia di se stessa. Come in un album di famiglia resta solo il ricordo di un incontro evanescente.

Dati tecnici: Fotografie Polaroid SX70 tipo Fade to black – Fotografie digitale